Architetture distribuite

Solitamente, nell’ambito delle applicazioni informatiche, si distngue tra:

Un’architettura distribuita ha diversi vantaggi, tra cui:

ma anche lo svantaggio di una maggiore complessità, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione tra i vari componenti.

Le architetture distribuite possono essere classificate in base al grado di distribuzione:

Middleware

Si chiama middleware il software che rende accessibili su Internet risorse hardware o software che prima erano disponibili solo localmente, permettendo a un’applicazione di interagire con altre attraverso la rete senza che l’utente debba capire e codificare le operazioni di basso livello necessarie per tale interazione.

Di fatto, il middleware è la “colla” che tiene insieme le applicazioni distribuite, sgravando il programmatore da incombenze “banali” come ad esempio la gestione esplicita dei socket (anche se già i socket sono un’interfaccia di livello relativamente alto).

Le interazioni tra applicazioni (che il middleware realizza) possono essere d due tipi:

Remote Method Invocation

RMI (Remote Method Invocation) è una tecnologia, specifica del mondo Java (a differenza, ad esempio, dei socket), che permette a processi Java distribuiti di comunicare attraverso una rete.