Una rete di calcolatori è un sistema informatico costituito da due o più calcolatori collegati attraverso un sistema di comunicazione.
L’esistenza delle reti di calcolatori è importante in quanto rende possibile le applicazioni distribuite: applicazioni composte da diversi elementi, che sono messi in esecuzione su macchine diverse, e che cooperano tra loro attraverso una rete di calcolatori.
All’inzio degli anni’60, cominciano a esistere i calcolatori commerciali, ma sono troppo costosi per permetterne un uso individuale (anzi, solo le aziende di medie-grandi dimensioni si possono permettere un calcolatore). In compenso, però, le esigenze dei singoli utenti sono abbastanza limitate da permettere la condivisione della potenza di calcolo fornita da un singolo elaboratore.
Allora, in questo periodo, si hanno “reti” composte da un unico elaboratore centrale a cui sono connessi, mediante linee telefoniche, dei terminali remoti “stupidi”, senza capacità di elaborazione, che sono in grado di effettuare l’input e l’output da parte del calcolatore.
Le connessioni sono tipicamente organizzate secondo un’architettura a stella: ogni terminale è connesso esclusivamente con l’elaboratore centrale. Infatti, lo scopo principale della comunicazione è qello di poter disporre i terminali remotamente rispetto all’elaboratore.
Tra la fine degli anni ‘60 e gli anni ‘70, grazie ai circuiti integrati, il costo dell’hardware diminuisce più velocemente di quello delle linee telefoniche. Ciò ha principalmente due conseguenze:
Negli anni ‘80, il costo dell’hardware continua a scendere, si diffondo i personal computer, e diventa quindi sempre più importante condividere applicazioni e dati (anche perchè i primi personal computer avevano una capacità di memorizzazione molto limitata, quindi, soprattutto nelle azende, era necessario poter accedere a dati situati su calcolatori centrali più potenti). Perciò, nascono le reti locali e geografiche di micro/personal computer.
Le reti di calcolatori possono essere caratterizzate rispetto a vari aspetti. Tutti questi, complessivamente, costituiscono la tecnologia di rete, che può essere riassunta da alcuni parametri:
Il termine topologia di rete indica la disposizione fisica dei componenti che realizzano la rete, e in particolare come sono connessi tra loro.
Esistono varie topologie “standard”, tra cui:
Rete a stella:
qualunque comunicazione tra i calcolatori periferici deve necessariamete passare attraverso il calcolatore centrale.
Rete ad anello:
ogni computer è collegato ad altri due, in modo circolare; tutti si possono parlare, ma la comunicazione con i vicini risulta privilegiata rispetto a quella con i calcolatori più lontani.
Rete a bus:
Topologia irregolare:
i computer sono organizzati come opportuno, ad esempio in base ai diversi ruoli di ciascuno di essi.